Il giorno di Sant’Ambrogio bisognava per forza andare a fare un giro in moto, la giornata prometteva infatti troppo bene, il cielo blu ed il sole tiepidino sul Lago di Como garantivano paesaggi spettacolari, tranquillità e il giusto mix di turismo, moto e divertimento.
Tappe di oggi: Bellagio, Nesso e Como.
Bellagio in questo periodo garantisce una tranquillità sconosciuta in altri momenti dell’anno; la si può girare tranquillamente e arrivare fino a punta spartivento che in altri momenti dell’anno è assolutamente off-limits se non siete residenti in paese.
Nesso invece è un piccolo paesino sulla riva comasca del lago di Como che nasconde un segreto ben custodito, anzi 3 !!!: l’orrido, la cascata e il ponte in sasso a schiena d’asino. Vale la pena scendere tutto il paese per una ripida e infinita scala e arrivare fino al lago dove potete trovare queste tre meraviglie. Si racconta che qui si celasse il celeberrimo e fantomatico castello del pirata Medeghino che da qui partiva per le sue scorribande per razziare tutti i paesi sul lago.
L’ultima tappa è invece Como, amata e odiata dal sottoscritto in egual misura; casa dei cuginastri del Lago, devo ammettere che è sempre regale e splendida quanto incasinata e impossibile da girare in moto.
Abbiamo portato a casa il cosiddetto “Laghetto“, fatto fare un po di chilometri all’Unicorno e adesso posso godermi una bella doccia calda e una bella cenetta ristoratrice in attesa di ritrovarmi tra qualche settimana insieme ai compari dei Transalpisti folli per festeggiare il Natale.
Luci accese, casco allacciato e…..folli SEMPRE !!!












