6° Serie Honda Transalp XL650V (2000-2004)

Nuovo millennio, nuova Transalp e questa nuova versione rappresenta quasi una svolta nel concetto stesso di Transalp come moto totale: questa versione lascia sterrate e terreni polverosi per muoversi su tratti asfaltati e lunghe attraversate cittadine.

L’ era della 600 tramonta definitivamente, non rivedremo infatti più Transalp con questa cilindrata neanche nelle versioni successive.

Il motore è quello della Honda Deauville e viene direttamente dal Giappone, mentre tutto il resto viene fatto ad Atessa dove risiede oramai da qualche anno tutta la produzione delle Transalp.

La sesta serie è una moto che migliora ulteriormente le già apprezzate caratteristiche di questo modello andando a limare qualche difetto della precedente versione e andando ad aggiungere qualche ulteriore elemento molto apprezzabile: la moto è ora una Euro 1, 5 Cv in più di potenza, maggior rigidità torsionale, nuovi cerchi a sezione alveolare, sospensione posteriore nuova, nuovo cupolino più aerodinamico, disegno del serbatoio per contenere meglio le gambe del passeggero, nuovo cruscotto con orologio digitale, livello della benzina e chiave HISS, sella ribassata, serbatoio leggermente maggiorato.

Nome Modello: XL 650V Transalp

Inizio vendite in Italia: Ottobre 1999

Colori disponibili: Rosso, Nero, Grigio, Verde

Capacità Serbatoio: 19,6 litri

Potenza Max: 45,3Cv

Velocità Max: 169 Km/h

Consumo medio: 13 km/litro

Accelerazione (0/100kmh): 5,8 sec.

Rapporto Peso/Potenza: 4,44

Peso (a secco): 196 Kg

Peso reale (senza carburante): 201 Kg

Altezza sella: 841mm

Ruote: Anteriore 90/90×21, 120/90×17

Prova: Motociclismo maggio 2000

Prezzo: Lire 14.347.000

Pregi: La 650 è una moto stradale, veloce, aerodinamica, ideal per il turismo a medio/lungo raggio. Molto affidabile dal punto di vista meccanico, compagna sicura per ogni tipo di avventura turistica. Non affatica neanche dopo molte ore, caricabile con bauletti e borse senza problemi, è un mezzo che a distanza di anni conserva intatto il suo status di globetrotter instancabile.

Difetti: quali sono i difetti di questa versione ?

  1. Maggiori consumi;
  2. Maggior ingombri, specie nelle manovre da fermo;
  3. Aspetto del manubrio e dei comandi al manubrio molto economico;
  4. Forcella anteriore cedevole nell’utilizzo al limite
  5. Aspetto morbido e poco grintoso

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OWNER REVIEW

Ho avuto 3 modelli di questa versione: uno verde, uno grigio e uno nero.

Quella verde aveva un colore veramente difficile da interpretare, a volte sembrava argentata altre volte era proprio verde e neanche un bel verde a essere sinceri.

Le ho portate sulla neve, sullo sterrato, in Francia, Germania, Austria e con loro mi sono sempre divertito anche se le ho sdraiate immancabilmente tutte e tre.

La storia più bella riguarda la versione nera che era stata acquistata dalla Croce Rossa di Roma per fare l’ambulanza volante, una notte dei ladri erano entrati nel capannone e avevano rubato tutte le chiavi dei mezzi dei volontari, per tanto quella Transalp con circa 9.300 km era rimasta ferma una decina d’anni perchè non avevano più le chiavi (neanche quelle di scorta). Abbiamo dovuto cambiare centraline, blocchetto e tappo della benzina perchè le chiavi sono codificate HISS e non è possibile fare solo il duplicato della chiave.

Un altra volta sul Bernina abbiamo incontrato a marzo un lastrone di ghiaccio e la moto ha iniziato a scodare da tutte le parti finche sono finito per terra, appena ho rialzato la moto sul cavalletto ho visto il Transalp iniziare a scivolare lungo la discesa finchè non ha trovato di nuovo asfalto a fare resistenza.

E’ una moto a cui non manca nulla, ma questa sua perfezione è al contrario forse il suo unico limite; non fa sangue come altri modelli e non ti eccita con il suo motore, però non ti tradirà mai e ti riporterà sempre a casa.

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