“La semplicità è una ricerca dell’essenza. E l’essenza non è mai banale”.
(Fabrizio Caramagna)
Questa frase potrebbe sintetizzare in poche parole il test che ho svolto con la Nuova Transalp 750 grazie a Moto Perego di Dolzago e a Honda Italia nel corso dei suoi Honda Live Tour.
Dopo averla attesa per anni, aver letto decine di articoli spoiler, essere andato a innumerevoli Eicma invano…finalmente è arrivata la Nuova Transalp !!! Durante la mia vita ne ho avuto diverse: tre 600 della prima versione, quattro 600 della quinta versione, tre 650 della prima versione, in totale fanno 10 modelli e non vedevo l’ora di provare questa nuova 750.
Ma che cosa è una “Transalp” ?
Transalp è un concetto ben preciso di moto, creato e sviluppato da Honda per offrire al mercato una moto che vada bene per tutto, che vada bene sempre e che sia anche abbastanza appagante esteticamente senza stancare troppo dopo qualche stagione.
Con le vecchie Transalp potevi viaggiare, scalare passi alpini, fare dello sterrato poco impegnativo e girare in città magari per qualche veloce commissione con una compagna affidabile, robusta e…buona per far tutto.
E questa Nuova Transalp ?
La Honda ha proprio centrato l’obiettivo di creare una Transalp del 2023: appena si sale in sella si ha quella sensazione di familiarità come se l’avessi sempre avuta, easy, intuitiva e pronta ad assecondare ogni tua esigenza.
Appena si accende e si ingrana la prima, la frizione è esattamente come ci si aspetta ed il cambio entra preciso come lo si vorrebbe, si accelera e qui invece si viene stupiti…il motore è molto più potente di quello di un “Transalp” classico, inoltre la mancanza di DCT (che dosa la potenza di erogazione) fa in modo che i cavalli ti arrivino subito all’apertura del gas in modo davvero brioso, quasi troppo vivace.
La moto trasmette confidenza, sicurezza, agilità, una giusta dose di potenza; insomma è …Transalp !
Cosa manca ? Nei miei precedenti commenti ho sempre affermato che ci vorrebbero almeno il Cruise control e il DCT, ma dopo la prova in strada devo invece cambiare idea: come affermato all’inizio il “concetto Transalp” è una moto che vada bene per fare tutto, ma non specialistica in nessuna delle categorie, ecco perchè l’Africa Twin deve rimanere un gradino sopra con questi accessori essenziali per i viaggi a lungo raggio.
La comprerei ? La risposta è sicuramente SI, il prezzo è allineato alle dirette concorrenti e la moto vale i soldi richiesti ad eccezione dei bauletti laterali e del top case posteriore che sono carissimi e possono agevolmente essere sostituiti da accessori non originali.
L’ho attesa per tanti anni, sperando di poter un giorno risalire su una versione contemporanea della mia amata, finalmente sei tornata !!!