8° serie Honda Transalp XL700V (2007-2013)

PB296

Siamo arrivati alla ottava versione dopo aver passato le serie 600 e 650, con questa nuova moto la cilindrata sale a 700cc.

Non esiste una versione che abbia diviso così tanto gli appassionati della Transalp tra due partiti trasversali, gli integralisti e i progressisti.

Per gli integralisti questo non è neanche un Transalp.

La ruota davanti da 19 pollici e il “bombolotto” del catalizzatore che riducono la luce a terra sono la morte di ogni velleità fuori-stradistica e tradiscono per sempre il progetto originale della prima Transalp.

Il faro davanti è inguardabile e le frecce anteriori sembrano orecchie a sventola ben lontane dalle frecce ben integrate nella carena di tutti gli altri modelli delle precedenti versioni.

Le grafiche sono completamente fuori contesto: sul fianchetto sottosella sono spariti i riferimenti a “Rally Touring” o simili e riportare le coordinate geografiche del Col della Bonette è un doppio autogol in quanto non è nè il Passo più alto nè il punto più alto sulle Alpi.

Il paracoppa lascia esposti i tubi di alimentazione ed è tutto lucido così appena un sasso lo tocca si vede il segno lontano un miglio.

La strumentazione infine non è nè carne nè pesce, nè analogica nè digitale, sono scomparse le chiare e leggibili lancette dei precedenti modelli a favore di uno strabico cockpit sul quale non si riesce neanche a capire a che velocità si sta viaggiando.

Per i progressisti questa è la naturale evoluzione del modello per il nuovo millenio.

Innanzitutto la Transalp è diventata Euro 3 ed è più parca nei consumi, inoltre questo modello ha pure (opzionale) l’ABS, che rispetto all’iniziale tamburo è davvero un notevole passo avanti.

La linea è molto più snella e compatta, gli svasi nel serbatoio permettono di sterzare in un raggio davvero stretto, la ruota più piccola permette una moto più agile e maneggevole.

La linea delle carene è più moderna e filante, i colori si accoppiano rendendo l’ estetica molto piacevole da vedere.

Le dotazioni disponibili come accessori permettono di rendere questo modello una vera globetrotter globale pronta ad ogni avventura.

Nome Modello: XL 700V Transalp

Inizio vendite in Italia: Marzo 2008

Colori disponibili: Giallo, Rosso Amaranto, Nera, Blu, Tricolour, Rossa/Bianca, Bianca, Nera

Capacità Serbatoio: 17,6 litri

Potenza Max: 53,7 Cv

Velocità Max: 175 Km/h

Consumo medio: 16 km/litro

Accelerazione (0/100kmh): 5,8 sec.

Rapporto Peso/Potenza: 4,44

Peso (a secco): 209 Kg

Peso reale (senza carburante): 214 Kg

Altezza sella: 841mm

Ruote: Anteriore 100/90×19, 130/80×17

Prova: Motociclismo dicembre 2007

Prezzo: Euro 7.700

Pregi: Rispetto al precedente modello, questa versione acquista l’Euro 3 e si rinnova completamente con una moto più compatta e filante rispetto alla 650.

L’ ABS (disponibile come accessorio) rende finalmente la frenata potente e sicura unitamente ad una vasta gamma di accessori originali Honda che rendono questa transalp una completa globetrotter.

Il cambio ed il motore sono semplicemente Honda e quindi inappuntabili come innesto ed erogazione.

Difetti: quali sono i difetti di questa versione ?

  1. Manca la spia della riserva;
  2. L’ ABS è un optional da aggiungere al costo di 600 Euro;
  3. Il forcellone posteriore è lo stesso del modello 650;
  4. Il faro anteriore non piace a tutti
  5. Problematiche al galleggiante del serbatoio
  6. Maniglie posteriori basse e poco sagomate
  7. Manubrio basso per la guida in piedi in fuoristrada

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Diciamo la verità, la versione 700 è la meno amata dai Transalpisti Folli da sempre un pò legati al vintage e a moto più economiche; quando è uscita è stata una grande delusione sia estetica che funzionale con quella ruota da 19 proprio difficile da digerire. Tante volte ci siamo chiesti perchè la Honda abbia deciso di fare questo passo verso un modello che paradossalmente è stata l’unica vera enduro fino all’avvento della nuova Africa Twin.

I numeri hanno premiato la scelta e non si può dire che questa versione sia stata un flop, però avremmo voluto vedere altro, magari con lo stile della Versys 300 che al contrario è stata nelle linee e nelle forme molto in stile “Transalp”

Però la Honda ha fatto scelte differenti e a noi non resta che prenderne fedelmente e umilmente atto.

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