3° Serie-Honda Transalp XL600V (1991-1993)

Siamo già arrivati al terzo capitolo di questo fantastico viaggio nella Storia della Transalp; dopo la prima e la seconda…ecco allora la terza serie !!!

L’ ultima versione a “faro quadrato” lascerà dal 1994 spazio ad una versione del cupolino più filante e aerodinamica.

Dopo 5 anni finalmente la Honda si accorge che la Transalp non frenava, ecco quindi che il tanto invocato freno posteriore fa la sua apparizione sul mitico modello.

Un’altra caratteristica cambia in modo importante…il colore del motore: può sembrare una cosa da poco, ma dal 1991 si passa al motore alluminio invece che “sua potenza” il blocco nero; il motore è lo stesso, ma sembra un pelino meno brillante anche se ne beneficiano i consumi d’olio, perfezionati poi con le successive versioni del motore 600.

Ovviamente l’adozione del disco posteriore ha richiesto la modifica del forcellone posteriore per l’attacco della pinza e per proteggere la tubazione idraulica dell’impianto.

Anche il freno anteriore è stato modificato con una foratura meno fitta e come disegno della pinza a due pistoncini paralleli.

La Honda non stravolge il progetto della prima Transalp che rimane complessivamente la stessa, il pneumatico Yokohama si rivela meno performante del classico Dunlop, che rimane il pneumatico di riferimento per questo modello.

Questa versione molto amata per i suo colori armoniosi e ben accostati è ancora ben presente sulle strade nostrane specie nella sua declinazione verde ben rappresentata dalle foto qui sopra. Molto bella anche se abbastanza rara la versione nera e grigia.

Esiste anche una versione Azzurro/Blu venduta in Francia che vi riportiamo come curiosità qui sotto:

Nome Modello: Transalp 600V

Presentazione: Ifma Colonia, settembre 1990

Inizio vendite in Italia: Marzo 1991

Colori disponibili: Azzurro/Blu, Verde/Verdone, Grigio/Melanzana, Grigio/Marrone

Capacità Serbatoio: 18 litri (di cui 3,5 riserva)

Potenza Max: 47,15 Cv

Velocità Max: 173 Km/h

Consumo medio: 16 km/litro

Accelerazione (0/100kmh): 5,4 sec.

Rapporto Peso/Potenza: 3,91

Peso (a secco): 183 Kg

Peso reale (senza carburante): 194 Kg

Altezza sella: 850mm

Ruote: Anteriore 90/90×21, 130/80×17

Prova: Motociclismo maggio 1991.

Prezzo: Lire 9.810.000

Pregi: “Anno dopo anno questa moto fa un passo avanti e la versione del 1991, con il disco anche dietro è un deciso step in avanti; si abbandona la fase pionieristica per abbracciare un flusso di miglioramento che porterà alla prima rivoluzione stilistica successiva.

In questi anni ci sono modelli molto belli esteticamente tra cui la “Marina” ed alcuni riusciti decisamente meno come la “Melanzanona”

Difetti: la terza serie quali difetto ha ?

Allora vediamo di annotare quelli più importanti:

  1. Frenata: allora vediamo di capirci…adesso è meglio, ma il disco davanti è sempre uno !
  2. Centraline: calore, pressione e colpi possono comprometterne il funzionamento, caldamente consigliata la sostituzione
  3. Frecce cotte: il disegno delle frecce posteriori molto lungo e a profilo di soffietto con il tempo tende a spezzarsi, inoltre se troppo vicino allo scarico tende a cuocersi e annerirsi.

TRANSALP 400 e TRANCITY

Lo sapevate che esistono versioni “minori” della Transalp ?

Tra tutte quella che assomiglia di più è la Transalp 400 di cui vediamo qui una foto:

Quasi indistinguibile dalla versione standard 600, discorso diverso è il c.d. “Trancity” di cilindrata 125, qui l’ispirazione è chiara, ma la moto è tutta diversa con alcuni punti di contatto con la Dominator.

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