Sono passati 10 anni dal lancio della prima serie e dopo la seconda, la terza e la quarta, siamo arrivati a 100.000 unità vendute con l’avvento dell’ultima serie 600 che rimane pertanto così confinata nel XIX secolo…dal secolo prossimo ci sarà la nuova Transalp 650.
La produzione si è spostata ad Atessa in Italia e diversi interventi sono stati fatti dal Salone di Parigi del 1986 quando venne presentata la prima serie, ma la validità del progetto a così grande distanza temporale sottolinea inequivocabilmente il valore di questo mito motociclistico.
Con la quinta serie arriva il tanto sospirato doppio disco anteriore da 256 mm., il nuovo maniglione posteriore con portapacchi integrato, nuova grafica della strumentazione e nuovo disegno delle frecce, diverso pneumatico posteriore 120/90-17.
Nome Modello: XL 600V Transalp
Inizio vendite in Italia: Febbraio 1997
Colori disponibili: Rosso, Nero, Beige, Viola, Blu, Verde, Unicorno
Capacità Serbatoio: 18 litri (di cui 3,5 riserva)
Potenza Max: 46,3Cv
Velocità Max: 169 Km/h
Consumo medio: 15 km/litro
Accelerazione (0/100kmh): 5,4 sec.
Rapporto Peso/Potenza: 3,91
Peso (a secco): 196 Kg
Peso reale (senza carburante): 184 Kg
Altezza sella: 850mm
Ruote: Anteriore 90/90×21, 120/90×17
Prova: Motociclismo luglio 1997
Pregi: Con la quinta serie si chiude il capitolo “enduro” a favore di modelli successivi con vocazione più stradale: la serie 97/99 è il massimo dello sviluppo del progetto originario. Questa versione risolve tutti i difetti dei precedenti modelli ed è la più affidabile della cilindrata 600.
Difetti: quale difetto è rimasto incompiuto ?
- Strumentazione: manca spia della riserva e orologio;
- Cavalletto centrale: se fosse stato di serie saremmo stati al top
- Dettagli poveri: il manubrio verniciato di nero, la qualità delle leve e alcuni attacchi delle carene sono di standard inferiore a quello che ci si sarebbe potuto aspettare dalla Honda
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OWNER REVIEW
La Transalp della quinta serie è semplicemente la migliore Transalp 600 che si possa acquistare in quanto comprende tutte le modifiche di 10 anni di miglioramenti che Honda ha fatto sul modello originale del 1987.
Finalmente questa moto frena in modo apprezzabile e si dimostra affidabile sia dal punto di vista elettrico che meccanico. La velocità raggiunta è sufficiente anche se nelle lunghe trasferte autostradali si soffre un pò la mancanza di una marcia più lunga che possa portarti a raggiungere velocità simili alle automobili in seconda corsia.
Nel misto stretto è molto facile e divertente da guidare anche se nel cambio repentino di direzione è morbidosa e leggermente goffa; nello sterrato facile invece si disimpegna facilmente grazie ai fianchi stretti e ad un altezza sella sempre ben gestibile.
Il cupolino originale è molto basso e non devia assolutamente l’aria dal casco creando fastidiose turbolenze, quello alto è decisamente meglio, ma allunga il muso della moto in modo esteticamente poco gradevole.
Personalmente ho avuto 4 versioni di questa moto: due nere e due Unicorni.
La prima nera è stata “Arcadia” tra l’altro la mia prima moto in assoluto con cui ho fatto viaggi in Francia, Svizzera e Austria a pieno carico con bauletti laterali e passeggera al seguito.
La seconda nera è stata “Black” con cui abbiamo fatto tante escursioni sulla neve divertendoci come matti senza la paura di rovinare la moto in caso fossimo andati a terra.
La prima “Unicorno” è stata quasi una reliquia: perfetta, mai usata, senza un graffio, incuteva una certa soggezione nell’utilizzo da quanto era senza difetti, infatti l’ho venduta quasi subito.
Il secondo Unicorno invece era abbastanza bello da appagare la vista, ma molto più maltrattabile e usabile senza troppi scrupoli o remore; con lei ho fatto tutte le Alpi francesi, Svizzera e Alpi centrali.
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Il crepuscolo degli dei della Transalp 600 è costituito dal c.d. “Unicorno” ovvero l’edizione 50esimo anniversario del modello 99.
Prodotta nel 1999 per i primi 50 anni della Honda, fa parte del progetto “Anniversary” che comprende i più famosi modelli della Honda con una livrea speciale e celebrativa insieme allo scudetto che vedete sulla fiancata laterale sotto il logo Transalp.
Cos’ha di speciale questo modello ?
Innanzitutto è stato prodotto in soli 1000 esemplari, inoltre riprende la livrea originale della prima serie, ha uno scudetto speciale sulle carene, le chiavi speciali, i cerchi dorati e la sella del medesimo colore dell’87.
Un autentica icona, rarissima da vedere a oltre 20 anni dal primo modello.
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