Finalmente è domenica, si può rimanere sotto il piumone a dormicchiare, svegliarsi tardi, fare colazione con calma e magari un giretto in edicola e due chiacchiere con gli amici incontrati in centro……NOOOOOO !!!!!!
Se sei un Transalpista Folle, in pieno inverno ci si sveglia alle 6.30, veloce colazione e alle 8.00 sei già pronto per partire per catturare l’alba e un mondo che solo tu puoi assaporare e goderti in santa pace e allora…...si parte !!!
Appena il sole fa capolino nelle oscure lande gelate mi dirigo in cima al Monte Barro, da cui è possibile godere un panorama speciale sopra i laghi prealpini, stranamente non incontro anima viva e ciò mi permette di soffermarmi con il mio Unicorno a guardare un mondo che (a quell’ora) è tutto mio.
La prima tappa è fatta, ma ho ancora tanto da viaggiare, non prima però di aver fatto un po di benza al fido destriero: non ho ancora capito quanto fa con un pieno e non vorrei scoprirlo oggi.
La seconda tappa è la Colma di Sormano, un posto che amo molto perché ti sembra di essere quasi a Yellowstone anche se di fatto sei dietro al Lago di Como, la foresta che porta al passo è tutta mia e si vedono i cucuzzoli delle montagne illuminate, su in alto all’Osservatorio sembra davvero di stare chissà dove, ma la mia strada è ancora lunga.
Terza tappa al Ghisallo, sono arrivato un po tardi e c’è già qualcuno al passo mentre avrei voluto arrivarci da solo, vabbè con tutta questa “mondanità” posso anche concedermi un caffè e una fetta di torta. Effettivamente non fa proprio caldissimo, ma l’inverno è bello proprio per quello, ha una atmosfera che non trovi in nessun’altra parte dell’anno, che mi affascina e conquista.
Come tutte le favole anche questa volge al termine e mi tocca tornare a casa (nel frattempo qualcuno si sarà svegliato chiedendosi dove diavolo sia finito); decido allora di concedermi una delle più belle strade della Lombardia: la Lecco/Bellagio.
L’avventura di oggi è stata stupenda, fortunatamente so bene che non sarà l’ultima !











