
Per tanto tempo ho aspettato questo momento… forse 30 anni a dire la verità.
Tutto inizia in un estate del 1987 quando, ancora 12enne vedo entrare questa moto nella mia vita; mio padre l’ha appena comprata e si aggira con fare “da ganzo” nel centro sportivo dove faccio il bagno d’estate.
La guardo a debita distanza perché grande e grossa com’è mi sembra impossibile riuscire a guidarla: a cavalcioni i miei piedi non toccano terra, ma quel grigio mi affascina e ci giro attorno come se fosse una macchina magica per fare cose speciali.
Il tempo passa, accadono tante cose, il figlio diventa padre e il padre diventa nonno come una ruota che lenta e inesorabile scandisce l’evolversi della vita.
Ma in fondo al mio cuore rimane il desiderio di guidare quel sogno a due ruote e cerca cerca trovo nella lontana Carpi quello che cercavo; dopo diverse peripezie oggi è in strada con 78.333 km già percorsi e con la voglia di provare a vivere sensazioni speciali.
Allora mi sembra giusto che ad inaugurare con me il Kuroiengin (motore nero, in giapponese) ci sia proprio mio padre e che possa riprovare come era 30 anni fa.
Il giretto è un po per prendere confidenza con la nuova arrivata: Valbrona, Colma, Ghisallo, ma è abbastanza per capire com’è e soprattutto per organizzare un salto nel tempo: arrivati a Nesso infatti decido di fare una bella sorpresa a mio papà.
Scendo dal Transalp 1987 e propongo uno scambio di moto fino a Bellagio: lui un po titubante accetta e appena gira la chiave nel quadro il mondo si smaterializza e si ritorna nel 1987 quando lui aveva pressapoco la mia età.
Percorriamo la strada da Nesso a Bellagio in tutta tranquillità e come un viaggiatore temporale guardo nello specchietto retrovisore il mio papà in sella al suo Transalp, mi riscopro anche io 12enne a riguardare il suo eroe in sella alla macchina fantastica e mi sembra di aver ritrovato quel papà che risolve tutti i problemi e può fare tutto e avverto una nostalgia per un tempo passato che non tornerà, ma che è stato bellissimo riprovare anche se per pochi chilometri.
Adesso tra le mie moto ci sono Esmeralda (2001) Unicorno (1999) e Kuroiengin (1987), ma solo quest’ultima oltre a viaggiare per strada… viaggia anche nel tempo !!!









