La Burianata

Si può andare a fare un giro in moto di 200km nel giorno più freddo dell’anno quando di notte la temperatura è precipitata fino a -10 ?

Ma certo !!! Basta mettersi 2 maglie termiche, 2 pile, una giacca a 4 strati e 4 paia di pantaloni e così conciati cercare di salire in moto mettendo le mani in doppi guanti e muffole incorporate.

Si esce di casa alle 8.30 e sul più bello la moto non si accende, neanche lei vorrebbe andare in giro con questo freddo !!!

Ma noi la sforziamo un pò e riusciamo a partire, l’aria indubbiamente frizza, ma non è poi così tremenda, ci dirigiamo subito dove c’è più sole e scopriamo un mondo tutto nostro dove i freddolosi non sono ammessi.

Il ritrovo è alle 9 sul Lungolago e mi ritrovo solo ad attendere qualche avventuroso che subito dopo qualche minuto si materializza tutto gasato per l’avventura artica che stiamo per vivere, addirittura si presenta un ragazzo vestito da aperitivo proveniente da Besana che proviamo a scongelare con qualche caloroso benvenuto.

Si parte per Como dove raggiungiamo il resto della banda che si raduna intorno ad un bar per un corroborante caffettino di metà mattina.

Decidiamo di percorrere la strada per Menaggio, addentrandoci in tutte le stradine possibili e immaginabili, cosa che non si può fare nella bella stagione, ma oggi siamo solo noi e le strade sono tutte nostre.

Il tempo si scalda e il vento sparisce, adesso ci sono addirittura 5 gradi !!!!

Seconda sosta a Menaggio prima di ripartire per la pausa pranzo a Colico dove come le lucertole ci appiccichiamo ad un assolato muro a scaldarci, quando…..incontriamo l’amico Omar in gitarella pizzoccherosa con la famiglia, neanche se ci fossimo messi d’accordo lo avremmo trovato !

Il gruppo di divide tra chi ritorna sul Lago Comasco, chi ritorna a casa e chi a casa non ci vuole ancora tornare, ci sono ancora due sorprese prima che la giornata finisca.

La prima è il posto segreto più bello del Lago da cui fare le foto che potete scoprire solo venendo con noi.

La seconda è la salita gelata di Morterone dove la strada è appena franata a causa del distacco di grossi massi dalla montagna, vuoi non andarci ?

…e allora la giornata finisce così, sentendo franare alle mie spalle le pareti della salita di Morterone e con il sole che si concede in un ultimo abbraccio di una giornata sub-artica che mi ha davvero scaldato il cuore.

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