Giro di apertura

La stagione dell’apertura dei passi alpini è oramai alle porte e i Transalpisti folli sono pronti e carichi a pallettoni per conquistare le più importanti vette dell’arco alpino.

Presto si potrà andare oltre i 2000 metri, ma per poterlo fare bisogna essere allenati e pronti alle temperature rigide e al fondo ancora ghiacciato e innevata a causa di un anno davvero gelido dal punto di vista termico.

Ecco perchè abbiamo deciso di conquistare il Passo San Marco, vera e propria scuola alpina a due passi da casa, con tutte le caratteristiche necessarie per le grandi salite alpine.

Si parte presto da Lecco alle 7.30 per essere tra i primissimi a giungere al passo, infatti tra Lecco/Ballabio/Culmine di San Pietro non incrociamo anima viva.

Scendiamo nelle Gole di Enna e poi finalmente in valle per salire fino al passo.

Sopra Olda inizia a pizzicare la temperatura che si fa rigida non appena saliamo su fino al rifugio che fortunatamente è aperto.

Decidiamo di verificare la strada per il passo che è fattibile nonostante alcuni detriti sulla carreggiata che si riescono a scansare facilmente con la moto.

L’arrivo al passo avviene in un’atmosfera artica tra muri di neve e nubi che scavallano la sommità della montagna, siamo i primi a conquistarlo.

Qualche foto di rito e poi ci precipitiamo al rifugio a prendere qualcosa di caldo perchè abbiamo perso sensibilità alle mani.

Mentre pasteggiamo con torte e bevande calde, il cielo si apre, svelandoci l’aspetto maestoso delle montagne e il candore della neve al sole.

Incrociamo un altro motociclista proveniente dalla Valtellina che ci conferma la transitabilità anche sull’altro versante e allora decidiamo di risalire al passo e di ridiscendere verso Morbegno.

Adesso è tutta un’altra cosa, il passo è più spettacolare ed i colori più vividi e abbiamo il privilegio di poterlo vivere di nuovo con un’atmosfera completamente diversa.

Decidiamo di scendere in Valtellina facendo bene attenzione al brecciolino insidioso sulle curve e rimanendo incantati dalle atmosfere canadesi dell’alta montagna.

Giungiamo a Morbegno alle 11, come preventivato per poter essere a casa per pranzo.

Ultimo tratto in superstrada per essere a casa alle 12.30.

L’allenamento è stato fatto, adesso siamo pronti per Gavia e Stelvio di settimana prossima !!!

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