Una domanda rimbalza quotidianamente tra email, social e chat in tutta Italia…”Sto andando a comprare un Transalp usato, cosa devo controllare ?”

Ecco una lista semplice e molto utile per chi è poco esperto e non vuole portarsi a casa un “pacco” difficile e costoso poi da rimettere a posto.
- Frecce posteriori: guardando da dietro la moto dovete verificare se il braccio della freccia risulta perpendicolare rispetto alla ruota posteriore e non è fessurato dal trascorrere del tempo, in caso contrario presto potrebbero rompersi e dovrete sostituirle.
- Devio-luci sul manubrio: con la moto accesa provate ad accendere le frecce…se non si accendono o tardano ad accendersi significa che il comando è ossidato e dovrete smontarlo tutto con la speranza di poterlo recuperare.
- Centraline sotto sella: in particolare nei primi modelli tendevano a rompersi a causa della pressione e del calore del motore, se non sono state sostituite saranno una delle prime cose da fare
- Filtro aria e filtro olio vanno cambiati regolarmente: ogni 18.000 km quello dell’aria e ogni 12.000 quello dell’olio. Attenzione ai motori neri che richiedono un consumo d’olio abbastanza elevato (1 litro/1.000 km).
- Trasmissione: la catena può durare da 20.000 a 50.000 km, verificare sempre lo stato della catena e della corona, se i denti risultano consumati bisognerà sostituire corona, catena e pignone
- Pneumatici: sul libretto è riportato diametro e larghezza (21 90/90 – 17 130/90), verificare che non siano stati montati pneumatici differenti senza aggiornamenti del libretto.
- Freni: dall’ 87 al 91 il freno dietro è a tamburo, solo dal 1997 c’è il doppio disco davanti, tutte le altre sono modifiche apportate dai precedenti proprietari
- Motore: dall’ 87 al 91 è nero (più potente, ma consuma olio), successivamente è in alluminio. Se dallo scarico esce fumo blu i pistoni o le guide valvola potrebbero essere consumati.
- Liquido raffreddamento: verificare il livello del liquido prima di partire; bisogna smontare la fiancatina sinistra e svitare il tappo. La mancanza del liquido refrigerante potrebbe causare la fusione della testata.
- Cuscinetti di sterzo: in alcuni modelli la moto tende a sfarfallare vistosamente a circa 80 km/h perchè i cuscinetti sono piatti anzichè conici: per verificarlo bisogna guidare la moto su un rettilineo e tenere i lati del manubrio ai lati con leggerezza, se la moto sbacchetta allora i cuscinetti vanno sostituiti
- Libretto: verificare l’ultima revisione, i proprietari, il pagamento del bollo, la corrispondenza dei dati della moto, il numero di telaio, l’immatricolazione.
- Maniglioni passeggero: non ci sono fino al 1997
- Paramani e specchietti: preferire quelli originali se si vuol fare il passaggio ASI/FMI
- Parabrezza: molti montano il Givi più alto e protettivo o diverse soluzioni aftermarket, preferire quelli originali se si vuol fare il passaggio ASI/FMI
- Cerchi delle ruote: dorati fino al 96, in alluminio dal 97 in poi, verificare che non siano sfoliati o germinati.
- Carrozzeria: ci sono alcuni punti da verificare dove è tipica l’usura delle plastiche e delle carene: a) Graffi sul serbatoio sopra la sella b) Segni sull’angolo alto a destra del cupolino c) Segni e graffi sulla fiancata posteriore destra d) Rotture e crepe in basso nelle carene laterali d) rotture e crepe nella parte frontale/sotto del cupolino
- Radiatori: potrebbero essere piegati o marci da sostituire
- Marmitta: qualche punto di cromatura potrebbe non essere più presente e la verniciatura nera potrebbe essersi arrugginita
- Chilometraggio: sopra i 70.000 il chilometraggio si considera elevato, sotto i 20.000 il chilometraggio è invece sospetto (potrebbe averne infatti 120.000).
- Paracoppa inferiore: se molto rovinato o picchiato potrebbe indicare un uso in fuoristrada e colpi presi durante l’utilizzo
Adesso che avete controllato tutto e la moto è bellissima, potete godervi la vostra compagna di viaggio per migliaia e migliaia di chilometri con una pietra miliare della storia del motociclismo.



